Shop LaTuaMomis

Come scrivere un diario della gratitudine in 5 semplici mosse

Bentornati nel blog de LaTuaMomis! 

Era molto tempo che non riuscivo a trovare l’ispirazione giusta per scrivere nel mio blog e quindi sono particolarmente emozionata per questo nuovo primo articolo attraverso il quale sto cercando di aggredire il mio panico da pagina bianca…

Mi mancava condividere con voi ciò che più mi piace fare e sono contenta di aver trovato il coraggio di ricominciare!

Il blog si è trasferito sul mio nuovo shop, una sorta di vera e propria casa nella quale mi sento a mio agio e che vi invito a visitare in tutte le sue stanze piene di piccole meraviglie fatte a mano in carta riciclata e pensate appositamente per voi.

Oggi voglio parlarvi di un argomento che mi sta molto a cuore: il diario della gratitudine.

papeteri diario gratitudine

In questi lunghi anni trascorsi a cercare un conforto durante la pandemia e durante la crisi climatica ed ecologica più devastante del nostro secolo, ho fatto spesso ricorso a un diario della gratitudine.

Trovo che ritagliarsi uno spazio quotidiano, privato anche se breve e del tutto impreciso, per lasciare libera la mente di esprimersi sia assolutamente salutare e terapeutico.

Ho fatto esercizi di vario genere, dal compilare un diario visivo con piccoli disegni improvvisati, allo scrivere e illustrare la parola del giorno, al raccogliere citazioni di poetesse e scrittrici a me care. Tutte queste pratiche mi hanno alleggerito di una serie di pesi grossi come macigni che la mia mente e il mio corpo non riuscivano più a sostenere. Man mano che procedevo nel riempire i miei piccoli diari, riuscivo a togliere dalla mia testa i pensieri più nefasti e a sbrogliare la matassa di ansie e incubi ricorrenti.

Quindi, senza voler insegnare nulla a nessuno perché non sono una terapeuta né una counselor, voglio condividere con voi 5 idee utili per scrivere un diario della gratitudine. Si tratta di idee, delle piccole tracce, che potreste seguire se avete voglia di iniziare ma ancora non sapete come superare la paura della pagina bianca.

1. La pratica quotidiana: scrivere una lista di 3 cose per cui essere grati ogni giorno, così di getto, senza starci troppo a riflettere, senza mettersi lì a giudicare e nemmeno a vergognarsi dei propri pensieri. Una pratica quotidiana è come un’ancora di salvezza, un punto fermo, qualcosa alla quale dedicarsi ricavandosi un’oasi incontaminata nella quale poter sostare anche solo per un attimo per riprendere fiato. E ne sentirete gli effetti benefici quasi immediatamente.

2. Porsi delle sfide: una volta a settimana dedicate un po’ del vostro tempo per individuare una sfida, anche piccolissima ma che per voi possa essere stimolante e densa di significato. Che sia leggere un libro o vedere una mostra o dedicare del tempo a imparare a fare all’uncinetto… qualsiasi cosa sia, andrà bene. Alla fine della settimana potrete appuntare sul vostro diario della gratitudine se e come avrete fatto per vincere la vostra piccola sfida. Ottenere piccoli risultati vi farà sentire meglio e darà alla vostra fiducia un po’ di respiro.

3. Individuare gli obiettivi: una volta al mese potrete porvi degli obiettivi. Nel vostro quaderno non vi resterà che metterli nero su bianco e prendervi del tempo per capire quali sono i mezzi che vi servono per realizzarli, i tempi e le risorse. Avere un obiettivo, metterlo nero su bianco e appuntare i progressi fatti per raggiungerlo, è il modo migliore per raggiungere un obiettivo, piccolo o grande che sia.

4. Lasciarsi ispirare: raccogliete tutto quello che vi ispira. Un diario della gratitudine fa presto a trasformarsi in una bacheca sulla quale appuntare frasi, poesie, ritagli di giornale, foto e memorabilia di ogni genere. Una moodboard cartacea è molto più efficace di una bacheca di Pinterest perché quello che riuscite a comporre con le vostre mani vi resterà impresso molto più a lungo e vi ispirerà molto più profondamente.

5. Creatività: lasciate spazio alla creatività e non abbiate paura di illustrare le vostre parole chiave. Disegnate, scarabocchiate e lasciate a casa il vostro censore interiore. Non esiste il bello in un diario della gratitudine ma solo la libertà del processo creativo, del flusso libero, che alla fine vi farà sentire più leggeri.

Potete trovare degli strumenti utili per compilare il vostro diario della gratitudine in ogni dove.

I favolosi set di timbri e i washi tape di Notebook Therapy potranno esservi utili per dare una forma grafica alle pagine del diario. 

Gli esercizi di meditazione della app Petit Bambou potranno aiutarvi a meditare sulle parole del giorno e sulle cose per cui essere grati. 

Il libro di Tich Nhat Hanh Camminare in consapevolezza potrebbe esservi di ispirazione per riflettere sulla gratitudine.

E infine, un bagno di bosco come quelli che organizza Fravola potrebbe mettervi nel giusto spirito per riconnettervi con la Natura e con voi stessi. L’importante è iniziare perché la bellezza è dentro il cammino stesso.

 

Spero che i miei consigli vi siano stati utili!

Lasciate un vostro commento e fatemi sapere come fate a compilare i vostri diari della gratitudine così potremo condividere le nostre idee.

Iscrivetevi alla mia newsletter Semina Parole per ricevere una parola da seminare insieme ogni mese e rimanere aggiornati sulle novità che bollono in pentola nella mia bottega.

Per oggi è tutto e ci risentiamo al prossimo post del blog!